non so dove sia la tua casa, tuttavia da un pezzo ENEL non ha più impianti che abbiano sbalzi di tensione per conto loro.
In tutta la mia vita professionale ho visto in un solo fabbricato rurale sbalzi superiori al +/-10% contrattuale, in una vecchissima cabina di trasformazione avevano dato allacciamento ad un forno ad arco per la fusione dell'acciaio che faceva ballare la luce che ci si accorgeva di giorno.
Con sbalzi di tensione capaci di guastare una TV, correttamente dimensionata e progettata, la luce delle lampadine balla da non poter leggere.
Un intervento ENEL consiste nell'esaminare tutta la linea e i morsetti dal trasformatore MT/BT fino al punto di consegna all'utente, poi installa un registratore ed esamina la tensione per almeno 1 settimana. Se ci sono problemi di tale entità i tenici (ENEL e consulenti privati) individuano il problema per esperienza e la registrazione è un controllo.
Sbalzi di tensione istantanei si possono avere se ci sono collegati utilizzatori industriali mal dimensionati per la linea come grosse saldatrici, gru, compressori industriali, similia.
Possono rimanere, non rilevati dalla strumentazione ENEL standard, picchi istantanei di tensione di pochi millisecondi che si smorzano installando due (o tre) scaricatori il cui costo della pastiglia attiva è inferiore all'Euro.
Necessario un impianto di terra efficiente.
Uno stabilizzatore non risolve il problema. Deve egli stesso essere dimensionato per superare i picchi di assorbimento istantaneo degli utenti come lavatrice, condizionamento, stampante, ecc. e la distorsione della forma d'onda delle apparecchiature con alimentatore elettronico (lampade, computer, regolatori dimmer, ....)
In campo industriale intervenni su un regolatore scelto e installato in maniera inadeguata che aggiungeva danni per instabilità, poi eliminato.
Altro caso ebbi per correnti di terra indotte da un traliccio di elettrodotto 230.000 V durante i temporali.
Aggiungo un caso di terreno roccioso dove fare la messa a terra furono dolori.
Lasciamo la ventina di casi cuoriosi.
La tensione fra neutro e terra la misuri con un tester in volt, tensione alternata, e di solito è fra 0,5 e 3,5 volt. Se supera i 6-10 V e la lettura balla qualcosa non va bene.
Su questi fatti ENEL è corretta. ci sono poi specialisti in problemi su impianti elettrici molto preparati e soprattuto con grande esperienza e attrezzati. Costoro intervengono dopo che gli elettricisti hanno verificato il serraggio dei morsetti, la condizione dei contatti degli interruttori, la resistenza di terra.
Dubito che agli specialisti di quel livello un impianto elettrico riesca a nascondere qualcosa.
Saluti